La demagogia di PDL e Lega sul caso dell' ITISVEM di Valdagno

Pubblicato il da ilfogliorossodivicenza-nordest

Fogagnoli Roberto, Chistian Farina - E’ la seconda volta nel giro di pochi giorni che il GdV si interessa dei problemi del mondo della scuola “veneta”: della condizione di precarietà della scuola vicentina una decina di giorni fa; del problema dell’Istituto Tecnico industriale di Valdagno nel giornale di ieri. E lo fa, in entrambe le occasioni, ascoltando e riportando le parole di esponenti di quel partito (PDL) che, col concorso determinante della Lega Nord-Padania, ha portato alla determinazione di questa gravissima situazione. L’accorpamento dell’ITIS “Marzotto” di Valdagno, avverrà in forza di una serie di leggi di riforma della scuola fortemente volute dal PDL (il partito di cui fa parte Berlato) e dalla Lega e osteggiate dalla sinistra radicale. Le sciagurate “riforme” della scuola sono state approvate dal Parlamento Italiano quando al Ministero della Scuola sedeva la Ministra Gelmini (PDL) e la maggioranza parlamentare era PDL-Lega. Di che si lamenta allora l’eurodeputato Berlato?

Quando furono presentati i disegni di legge di riforma che prevedeva accorpamenti di Istituti se questi non avessero raggiunto il numero di 600, la sinistra radicale, e in particolare Rifondazione Comunista, sottolineò il pericolo che sarebbero stati creati Istituti scolastici ingestibili per numero di alunni ed insegnanti, che peculiarità, tradizioni territoriali, eccellenze sarebbero andate perdute e che i dirigenti scolastici, ormai burocrati e meri esecutori della linea politica decisa da Ministero, non sarebbero stati in grado di gestire i problemi didattici (leggasi insegnamenti) che realtà totalmente diverse, messe assieme, avrebbero causato.

E’ ciò che avverrà se l’Itis “Marzotto” perderà la sua autonomia e sarà accorpato ad un altro Istituto, magari situato a Vicenza e con peculiarità totalmente diverse; ma quando ciò avverrà sarà solo a causa delle scelte politiche del partito del signor Berlato, non di altri.

L’euro deputato Berlato dice che “ occorre un certo livello di miopia politica per non rendersi conto dell’importanza…” dell’autonomia di realtà come quella dell’Itis di Valdagno. Noi diciamo allora che ci vuole un elevato livello di ipocrisia politica fare finta di accorgersi ora delle pesanti conseguenze delle scelte fatte dal governo PDL-Lega, scelte fatte di tagli forsennati alla scuola pubblica, di regalie cospicue alle scuole private, (leggasi buono scuola per i frequentanti le scuole confessionali -vero sig Berlato?) e di altre simili amenità che sarebbe troppo lungo spiegare qui.

Ma veramente pensavano il signor Berlato e l’assessore Donazzan e tutta la destra veneta che le leggi promulgate a Roma non sarebbero state applicate al Veneto ma solo, che so, alle regioni rette da governi diversi dal loro. E’ ora che la piantino, i signori Berlato e Donazzan, di cadere dal famosissimo pero; i signori del PDL e della Lega che oggi gridano “al lupo al lupo” , tre o quattro anni fa sapevano benissimo dove saremmo arrivati ma allora giravano per la provincia, laddove sorgeva qualche lotta fra i genitori o gli insegnanti, raccontando che le riforme erano eccellenti, che la scuola veneta ne avrebbe ricevuto giovamento, che il mondo della scuola sarebbe diventato un fiore all’occhiello dell’Italia in Europa e via mentendo. Oggi il mondo delle loro menzogne crolla sotto i colpi sferrati da loro stessi e così l’ITIS “V.E. Marzotto” chiude e la scuola vicentina si impoverisce.

Noi purtroppo. A questo punto, nulla possiamo per salvare l’autonomia di questa realtà scolastica così importante per Valdagno e territorio limitrofo, nulla possiamo fare se non dire che avevamo avvertito lor signori, i quali con protervia ed arroganza hanno proseguito nella loro opera di distruzione.

 

 *Responsabile provinciale scuola PRC-FdS e segretario circolo PRC-Fds "E. Guevara" Valle Agno

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