Ferrero dà un consiglio a Zaia «Faccia di più per il lavoro»

Pubblicato il da ilfogliorossodivicenza-nordest

«Monti dice che occorre tagliare e stavolta farà danni alla sanità»

venerdì 06 luglio 2012 da "Il Giornale di Vicenza"

Paolo Ferrero, segretario di Rifondazione comunista, a Montecchio

Antonella Fadda
MONTECCHIO MAGGIORE
«Quando va bene sono sempre i privati a guadagnarci, quando invece va male devono pagare tutti». Non si può certo dire che Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione Comunista, abbia peli sulla lingua. Lo ha dimostrato ieri pomeriggio in visita a Montecchio Maggiore al presidio dei lavoratori della Ceccato Lavaggi, accompagnato dal segretario provinciale di Rc, Giuliano Ezzelini Storti, e dal circolo castellano "Luciano Ceretta".
«Sono qui perché so che la mia presenza aiuta - ha detto - e se questo può permettere di focalizzare l´attenzione sulla vostra situazione ben venga. Da parte nostra avrete tutto l´appoggio per ogni iniziativa che vorrete intraprendere».
Caustico e critico senza risparmiare bordate pesanti a Stato, Regione ed istituzioni, Ferrero ha voluto ascoltare la storia della Ceccato raccontata dai dipendenti, ormai da mesi in cassa integrazione, ed ha anche proposto di riunire ad un tavolo tutte le parti interessate: «Occorre spingere la Giunta regionale ad intervenire - ha osservato -. Se hanno avuto il coraggio di chiedere voti per l´indipendenza devono anche attivarsi per salvare le aziende. Devono utilizzare tutti gli strumenti a loro disposizione per tutelare i posti di lavoro, perché la crisi non si combatte tagliandoli, bensì creandone nuovi e adoperandosi per la ripresa».
«La Ceccato potrebbe avere un futuro - ha spiegato Morgan Prebianca di Fiom Cgil - perché ha ancora seguito e mercato, è un´azienda conosciuta. Ma se parlassimo a livello regionale, e il Veneto è la seconda regione che produce più economia in Italia, la Giunta di Zaia non sta ancora facendo un ragionamento sulle crisi nelle fabbriche. Si parla solo di ammortizzatori sociali e non si stanno invece prendendo in esame le varie possibilità di ripartenza».
L´incontro con i lavoratori è stato anche l´occasione per il segretario nazionale di attaccare il Governo e la spending review. «Monti dice che occorre tagliare ancora ma stavolta ha deciso di farlo sulla sanità e sull´istruzione - dice -. Da diversi mesi dicono che se lo spread non scende faremo la fine della Grecia mettendoci paura. C´è l´idea generalizzata che stiamo precipitando: non è vero. Se volessero potrebbero fermare la speculazione. L´Europa è l´unico continente dove la Bce, invece di prestare soldi direttamente agli Stati, li presta alle banche che a loro volta li girano alle nazioni»
Ferrero ha poi concluso la visita dando una versione personale sull´incontro al Consiglio europeo: «Hanno destinato 100 milioni per salvare le banche spagnole. L´Italia ne ha pagati 12, significa che tutti i soldi di quei lavoratori che andranno in pensione 6 anni dopo finiranno alla Spagna».

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