PRC VENETO. NO ALL'INTERVENTO ARMATO IN SIRIA

Pubblicato il da ilfogliorossodivicenza-nordest

 

usaRenato Cardazzo  segretario PRC Veneto - La grande macchina di disinformazione è in moto, gli Stati Uniti e i paesi europei asserviti, si preparano ad andare in guerra contro la Siria. Ancora una volta la scusa è fermare l'assassinio dei civili, ancora una volta è "guerra umanitaria". Dopo aver gettato nel caos Egitto, Libia, Tunisia,  dopo aver fornito armi - anche chimiche - all'opposizione siriana composta in larga parte da bande di integralisti islamici e dalla stessa Al Qaeda, il grande impero prova a scaricare altrove la crisi economico finanziaria prodotta dal fallimento della globalizzazione liberista e a metter mano alle risorse della regione mediorientale (petrolio ma anche le vie di distribuzione dei gasdotti),
Come per l'Irak, l'alibi USA è l'utilizzo di armi chimiche da parte del governo siriano contro civili, ma le uniche armi chimiche certamente presenti in Siria sono quelle consegnate dagli USA agli integralisti che progettano di insediare in Siria un grande emirato su base islamico estremistica.Il rischio che una vera e propria aggressione alla Siria inneschi un conflitto globale, con il coinvolgimento di Israele, Turchia e dell'Iran, deve far riflettere anche il nostro paese. L'Italia infatti rischia di asumere un ruolo attivo nel conflitto, anche senza il mandato ONU, diventando la portaerei mediterranea per gli attacchi alla Siria.

Rifondazione Comunista  è consapevole  che alla base  delle proteste popolari in Siria forte impatto hanno avuto le politiche liberiste in economia adottate dal 2005 dal governo siriano. Queste hanno prodotto un aumento della polarizzazione sociale; la crescita dell'emarginazione nelle periferie di Damasco; il peggioramento delle condizioni di vita della popolazione. Ma vi è l'obbligo di non confondere la domanda di progresso sociale ed economico, di giustizia, di lotta contro sistemi nepotisti e autoritari, come il regime di Assad,  con le politiche populiste e parafasciste degli integralisti islamici. Rifondazione Comunista è contro l'intervento militare in Siria, chiede il rispetto italiano dell'art.11 della Costituzione e quindi il divieto di utilizzo della basi militari Nato e Usa presenti nel nostro territorio per azioni militari e di supporto alla guerra. Rifondazione Comunista ritiene indispensabile che sul piano internazionale e delle Nazioni Unite vi sia una ferma posizione a favore del confronto politico e nello stesso tempo si agisca con politiche attive nei confronti delle popolazioni che necessitano di generi alimentari, di cure mediche, di alloggi, di scolarizzazione, di assistenza agli anziani.

 

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