Chiude la Ceccato, in 89 disoccupati MONTECCHIO.

Pubblicato il da ilfogliorossodivicenza-nordest

 Cambio di rotta per la fabbrica di Alte. Comunicato agli operai che sorgerà una nuova società che affitterà un ramo d'azienda. La proprietà comunica che nella nuova società troveranno posto 48 lavoratori. Si terrà a settembre l'assemblea dei creditori
Al via il calendario di appuntamenti della Fondazione per la ricerca sulla Fibrosi Cistica, per sensibilizzare e raccogliere fondi. Si inizia oggi sul piazzale della chiesa di S. Pietro Mussolino con musica italiana anni '60. Alle stand gastronomici, alle 21 saliranno sul palco i “Registro beat”. M.P.

Antonella Fadda da "Il Giornale di Vicenza"

 

 

 

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La notizia è giunta ieri agli operai in cassa integrazione che da settimane presidiano l'azienda

Montecchio. La Ceccato Lavaggi chiuderà lasciando a casa 89 lavoratori. La notizia ieri mattina è piombata come una doccia fredda sugli operai, in cassa integrazione straordinaria, che da settimane presidiano l'azienda per mantenere alta l'attenzione sulla vicenda. A dare l'inattesa notizia una lettera consegnata a mano, dopo che proprietà aveva richiesto il posticipo della votazione del concordato in continuità. In sintesi ciò che probabilmente accadrà nel prossimo futuro, stando a quanto scrive l'amministratore delegato Riccardo Dolcetta, la società prenderà in affitto un ramo d'azienda che impiegherà solo 48 dei 137 lavoratori. Decisione che verrà valutata anche dal tribunale - il commissario giudiziale è Angelo Peruffo - nell'ambito della procedura avviata a maggio. L'esposizione debitoria della società è di 26 milioni di euro. L'assemblea dei creditori è rinviata a settembre. «È un cambiamento notevole - commenta Morgan Prebianca segretario provinciale Fiom - perché secondo la normativa l'attuale concordato in continuità non può coesistere con l'affitto di un ramo d'azienda». Con l'affitto del ramo d'azienda nasce una nuova società, mentre la Ceccato Lavaggi chiuderà insolvente. «Gli 89 lavoratori esaurita la cassa integrazione straordinaria nel 2013 - aggiunge - entreranno in mobilità». Ieri è stata organizzata un'assemblea dei lavoratori per decidere il da farsi. Fiom, Fim e Uilm hanno comunicato di aver chiesto un incontro con i vertici aziendali. «Alla Ceccato accadrà come anni fa successe all'Alitalia - ha proseguito il segretario provinciale Fiom .- Solo 48 dipendenti saranno riassunti, per noi sono pochi». Il segretario della Fiom sottolinea che «ci sarà una nuova società? Ma dovranno spiegare quali saranno i reparti, gli uffici, il capitale sociale e soprattutto il piano industriale. In particolare dovranno indicare con quale criterio verranno scelti i dipendenti». I sindacati comunque non si fermeranno qui. «Non accetteremo che una nuova azienda parta con soli 48 dipendenti abbandonando quella vecchia e 89 lavoratori come fossero un binario morto. Punteremo, dunque, ad un percorso per recuperare anche gli altri lavoratori che rimarranno in cassa integrazione». La notizia della nuova decisione presa dalla proprietà per il futuro della storica azienda di Alte ieri si è sparsa velocemente città e al presidio si sono recati il sindaco di Brendola Renato Ceron, Milena Cecchetto ed il vicesindaco Gianluca Peripoli. In mattinata era stato il deputato Pd, Daniela Sbrollini, a far visita ai lavoratori del presidio. «Da lunedì, ogni giorno alle 7.30 - hanno annunciato i dipendenti - si terrà un'assemblea e volta per volta decideremo quali iniziative intraprendere». È indirizzata alle organizzazioni sindacali e anche al commissario giudiziale nominato dal tribunale solo due mesi fa, Andrea Peruffo, la lettera recapitata ieri mattina a firma di Riccardo Dolcetta. È l'amministratore delegato della Ceccato Lavaggi a comunicare la decisione della proprietà: «La società intende procedere all'affitto di ramo aziendale». Poi spiega: «L'operazione societaria in oggetto è motivata dall'obiettivo di migliorare la situazione finanziaria aziendale attraverso la valorizzazione e cessione di beni di interesse per il mercato» Inoltre scrive Dolcetta: «Il ramo aziendale oggetto di affitto è costituito da una parte delle attività produttive e commerciali. Vi operano 48 unità lavorative». Ma la nuova società, ancora non ha un nome, che verrà comunicato nei prossimi giorni. Com'è scritto: «È in fase di costituzione, con sede in Alte Ceccato , in via Selva Maiolo»A.F.

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